I testicoli (o gonadi maschili) sono le 2 ghiandole, localizzate all’interno della borsa scrotale, responsabili della produzione degli spermatozoi e del testosterone.
Il tumore del testicolo è una neoplasia maligna molto rara, rappresentando circa l’1% di tutti i tumori maligni dell’uomo. Esistono diversi tipi di neoplasia testicolari (ovvero varianti istologiche), con diversa prognosi; il più diffuso è il seminoma.
La sopravvivenza globale a 5 anni dal trattamento per questo tipo di neoplasia è circa del 90%. Se fatta diagnosi precocemente, si tratta di una malattia curabile nel 99% dei casi.
I seguenti fattori possono aumentare il rischio di sviluppo della neoplasia testicolare, sebbene le cause che portano a tale malattia non siano note:
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- età compresa tra i 20 e 45 anni (esiste un secondo picco d’incidenza nella 6a decade d’età);
- familiarità / predisposizione genetica;
- criptorchidismo, ovvero la mancata discesa del testicolo nella borsa scrotale;
- etnia caucasica.
La neoplasia del testicolo si presenta di solito con aumento di volume e consistenza del testicolo, con senso di pesantezza o gonfiore, raramente dolente. Per questo è fondamentale l’autopalpazione del testicolo come strumento di prevenzione primaria.
I segni e sintomi di neoplasia testicolare sono spesso simili a quelli causati da problematiche non tumorali (cisti dell’epididimo, orchiepididimiti, idrocele, varicocele, torsione testicolare, ecc..), in caso di sospetto è importante eseguire una visita specialistica Urologica.
Oltre alla visita medica, l’iter diagnostico per l’inquadramento della patologia si avvale di:
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- ecografia testicolare, procedura non invasiva che si avvale degli ultrasuoni per creare immagini diagnostiche del testicolo con elevata sensibilità per anomalie del tessuto;
- esami del sangue per ricerca di marcatori tumorali (alfa-fetoproteina, beta-HCG e lattico deidrogenasi), sono sostanze che possono trovarsi in livelli anormali nel sangue in caso di neoplasia e che aiutano nella definizione dell’iter di cure.
Nel trattamento della malattia oncologica, la pianificazione del programma di cure viene gestito da un team multidisciplinare composto da vari specialisti medici. Le opzioni di trattamento differiscono a seconda di vari fattori legati alla patologia, preferenze del Paziente e presenza di problematiche concomitanti.
Il primo trattamento della neoplasia del testicolo è generalmente la rimozione chirurgica del testicolo (orchifuniculectomia). Dopo chirurgia, la chemioterapia o la radioterapia potrebbero essere necessari.
I Paziente con neoplasia del testicolo spesso sono preoccupati da come il trattamento influenzerà la loro attività sessuale, la fertilità e la qualità di vita. Questi aspetti andranno discussi con l’Urologo prima di iniziare qualsiasi tipo di cura.